LA VERA STORIA DEI BRONZ-E.T. NURAGICI
Forse non tutti sanno ma l'extraterrestre più famoso del mondo in realtà non era un alieno, ma un guerriero Sardo dell'antichità. E come tale passava le sue giornate ad allenarsi per sbruncare i Fenicio-punici, mangiare casu marzu e bere Nepente di Oliena. Oltre che a trombarsi continuamente sua moglie E.T-IMIDA, che a dispetto del nome di battesimo era invece nota per i suoi facili costumi. La sua vita cambiò bruscamente il giorno in cui suo figlioletto di appena 3 anni, di nome E.T-U (lo avevano chiamato così perché era molto vivace, e il nome rendeva più facile riprenderlo nelle marachelle: "E Tu che cazzo fai?") per sbaglio mise in moto un Nuraghe, che come tutti sanno sono sempre state delle macchine del tempo. Oggi stentiamo a crederci perché non si sa in giro che essi per funzionare hanno bisogno di un carburante che i Sardi hanno terminato da secoli: la libertà. Ma allora i sardi erano molto liberi, così Bronz-E.T., il cui soprannome Bronz gli veniva dalle immense scoregge che rilasciava (a quei tempi chiamate "Le bronze nuragiche") andò a pisciare dentro al Nuraghe, e per sbaglio anziché tirare la catenella dello sciacquone (ebbene si, a quel tempo i Sardi avevano ancora dell'acqua) tirò il filo che azionava il termo reatore Nuragico, il quale sbalzò il poveretto di circa venti secoli più avanti. |
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Finì nella Sardegna del 1970, proprio nel momento in cui nella valle della Luna girava la roba migliore, e in costa smeralda stava passando un regista mezzo americano in vacanza, tale Steven Spielberg, che lo scritturò per un film. Bronz-E.T tirò subito fuori il suo uccello gigantesco, con la punta bella gonfia e luminosa e disse: << Adoro i film porno, poi adesso avrai capito perché mia moglie E-Timida mi ha scelto come suo sposo: ciò il mallo più grande dell'intera Bidda! Anzi quasi quasi Telefono in Bidda e le racconto del mio nuovo lavoro!>> Spielberg
non sapeva il sardo, giusto qualcosa di italiano, perciò domandò: Dov'è
che telefoni tu? Al che Spielberg si spaventò a tal punto che disse: << No no Per carità ! io avevo in mente un film rassicurante e dalla morale borghese, qualcosa che possa soddisfare i grandi e i piccini e che ci aiuti a capire i diversi...>> Bronz-E.T,
sempre più interdetto, sollevò l'asciugamano che Spielberg portava intorno
alla vita, ci diede un'occhiata e poi disse: Spielberg iniziò ad avere realmente paura, e si mise a strillare, al che Bronz-E.T iniziò a guardarsi intorno e si rese conto di quanto fosse squallido il posto in cui era finito: il cielo era grigiastro e le spiagge sporche e affollate, attraverso i costumi aderenti dei bagnanti dell'epoca vedeva a quali ridicole dimensioni si era ridotto il pene degli uomini. <<
Ma dove siamo?>> chiese Bronz-E.T Bronz-E.T
si guardò ancora intorno, esterrefatto: iniziò a sentirsi a disagio
con quel suo enorme pene, si sentì fuori posto, si sentiva intrappolato
in un incubo, quella non poteva essere la sua Sardegna, e quegli uomini
dai peni minuscoli non potevano essere i Sardi che conosceva lui!! Si
affettò sempre di più a cercare di tornare a casa. << It's my telephon! Do you wanna "telefono in bidda"?>> Bronz-E.T proruppe in una sonora risata, dopo di che tirò fuori un paio di launeddas e iniziò a suonare una musica ch significava in codice: << Cussu conch'e cazzu di E.TU ne ha di nuovo fatto una delle sue. MI ha sparato col nuraghe duemila anni tra. Si, "tra", no... "fa" l'avrei detto se mi avesse mandato indietro...ehia...sono nel futuro...se ti dico che sono a duemila anni tra! Mandami subito cussu concali con il fenicoddero supersonico, che me ne voglio tornare casa!!>>. Infatti al tempo i fenicodderi viaggiavano oltre la velocità della luce grazie alla rotazione del loro pene, in confronto del quale Bronz-E.T era una povera donnina indifesa. Per questo tali uccelli potevano viaggiare senza problemi avanti e indietro nel tempo. Così arrivò E-TU in bicicletta nuragica trainato dal fenicoddero supersonico a riportare a casa il suo Babbo Nuragico. Spielberg
vide tutta la scena ad occhi sgranati, e rimase talmente impressionato
che passò i successivi tre anni a costruire un modello che riproducesse
le fattezze di Bronz-E.T per girare lo stesso il suo film. Spielberg fece in tempo a scattare solo una foto di sfuggita, prima che i tre sparissero. Eccola in esclusiva:
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